La posa in opera

Posa inchiodata su travetti o "cantinelle"

In relazione alla maggiore o minore tenuta alla chiodatura, soprattutto da parte di pannelli truciolari o di derivati legnosi, può essere necessario prevedere il fissaggio dei listoni con "punti di colla" in aggiunta alla chiodatura stessa; è, altresì, necessario tener conto dello spessore dei pannelli per la scelta della lunghezza dei chiodi.

Posa incollata di pavimenti prefiniti

Devono essere utilizzate le tipologie di colle consigliate dal produttore del pavimento predefinito, tenendo conto del tipo di piano di posa per evitare incompatibilità o deformazione degli elementi che, già verniciati, non possono ovviamente essere oggetto di alcun intervento.
E' necessario porre particolare attenzione alla pulizia del lavoro, pulendo immediatamente la superficie degli elementi prefiniti da eventuali residui di colla.

Posa galleggiante o flottante

Viene effettuata solo per particolari tipi di pavimenti prefiniti, forniti in lementi a incastro di dimensioni generalmente rilevanti. La posa degli elementi viene effettuata adagiandoli direttamente sul piano di posa livellato e su un sottile strato isolante acustico.
Gli elementi vengono fissati stabilmente o con un sottile strato di colla vinilica applicato in corrispondenza degli incastri, o a mezzo di qualsiasi altro meccanismo che assicuri l'accostamento degli elementi stessi secondo le specifiche di posa fornite dai produttori.
La posa galleggiante su massetto riscaldante deve essere valutata criticamente sia in ordine ai risultati di riscaldamento ambientale che a quelli di stabilità dimensionale che si intendono ottenere.

Posa inchiodata su magatelli annegati nel massetto

Partendo dalla parete idonea, si posiziona la prima fila di listoni (controllando con un filo, una squadra, una staggia o un metro che la partenza sia diritta), avendo cura di inchiodare i listoni preferibilmente sul maschio, così da avere una tenuta migliore, nei punti dove si intersecano con i magatelli.
Per ogni listone si utilizzano almeno due chiodi di 35-40mm. di lunghezza, piantati a 45 gradi (alla traditora) con un inchiodatrice o mediante martello e incassati con un punteruolo.Si procede con le file successive di listoni, avendo cura di fissarli strettamente tra di loro.
Nel caso in cui non fosse possibile inchiodare i listoni si possono incollare, servendosi del tiralistoni per avvicinarli e utilizzando cunei di fermo da inserire tra listone e muro, lasciando sempre un giunto di dilatazione pari a 10mm. circa perchè il pavimento possa assestarsi. E' molto importante, dopo la presa della colla, togliere i cunei per evitare eventuali tensioni del pavimento.

Posa incollata di pavimenti tradizionali

Sul piano di posa si stende il collante idoneo con una spatola a denti triangolari, lavorandolo più volte con ampio movimento a semicerchio, in modo da amalgamare eventuale polvere residua e ottenere le "righe" di colla, seguendo le istruzioni del produttore e rispettando le rese indicate dallo stesso.
E' consigliabile stendere superfici non troppo estese di colla attenendosi, durante la posa del parquet, alle indicazioni di tempo aperto massimo, fornite dal produttore della colla, per evitare il rischio di formazione di "pelle superficiale" che, di fatto, impedisce l'incollaggio. Si posano gli elementi di pavimento in legno, battendoli e realizzando una prima fila, che costituisce "l'appoggio" per le successive file. Si prosegue, quindi, fino alle pareti perimetrali, lungo le quali occorre lasciare un giunto di circa 10mm. che viene poi coperto dal battiscopa.
Lo scopo di tale giunto è quello di permettere le naturali dilatazioni del pavimento di legno che si manifestano dopo la posa e che sono-dovute alla variazione delle condizioni igrometriche della controfaccia degli elementi. NON SI DEVONO ASSOLUTAMENTE INCOLLARE I FIANCHI degli elementi per permettere, in sede di stabilazzazione del pavimento, la suddivisione regolare degli eventuali ritiri e per evitare la formazione di fessurazioni evidenti disposte.
E' necessario "bagnare" di colla le sole teste per prevenire l'eventuale inconveniente della arcuatura longitudinale.

La finitura del Parquet

L'opera di finitura è affrontata tramite altre operazioni, quali la sgrossatura, la levigatura e la carteggiatura, che hanno come scopo quello di conferire planarità alla superficie della pavimentazione, che si effettua con macchine levigatrici dotate di appositi abrasivi.

Sgrossatura, Levigatura, Carteggiatura

Sgrossatura
Costituita da due passate aventi lo scopo di eliminare le maggiori differenze di planarità e si esegue con abrasivi a grana grossa.
Modalità operative:
Prima passata
- direzione angolata di circa 30° gradi rispetto alla direzione della fibratura degli elementi in legno.
- le fasce di sgrossatura devono essere parallele e sovrapposte per almeno il 30% circa della larghezza.
Seconda passata
- direzione angolata di circa 60° rispetto alla prima passata

Levigatura
Operazione successiva alla sgrossatura che viene svolta con carte abrasive più fini che si svolge con le stesse modalità operative della sgrossatura.
Al termine della levigatura sulla superficie della pavimentazione che a questo punto deve presentare una superficie sufficientemente planare si può svolgere la stuccatura che a seconda delle fessure da stuccare può risolversi in una o più passate.

Carteggiatura
Può essere svolta, dopo aver effettuato la stuccatura, secondo i seguenti principi generali:
- viene effettuata parallelamente alla fibratura del legno;
- viene svolta partendo dal punto più buio del locale fino a quello più illuminato, senza interruzioni.

Stucchi e Sfondi

Stucchi
In genere si ottengono dalla miscela di resine e polvere di carteggiatura. Comunque in commercio esistono stucchi già pronti all'uso.
Le principali caratteristiche sono:
- capacità di riempire le fessure tra gli elementi;
- essiccazione rapida per permettere in tempi brevi di carteggiare;
- elasticità per "sopportare" i movimenti del legno ed il calpestio;
- l'adesione al legno;
- non macchiare il legno.
Fondi
L'applicazione del fondo, che va sempre carteggiato per garantire un buon ancoraggio della vernice, ha i seguenti scopi:
- chiusura dei pori;
- impedire alterazioni di colore dovute al diretto contato tra vernice e legno;
- favorire l'adesione delle vernici,
- miglorare l'aspetto estetico della verniciatura.
Principali tipi di fondo
- fondi monocompetenti a solventi o all'acqua;
- fondi poliuretanici bicomponenti.
la scelta adeguata del fondo in funzione della specie legnosa è fondamentale importanza per una buona riuscita della successiva verniciatura.

Verniciatura

L'applicazione delle vernici ha i seguenti scopi:
- protegge il legno da sollecitazioni meccaniche e agenti chimici;
- facilita la pulizia e la manutenzione.

Requisiti della vernice
I requisiti riportati qui di seguito sono riferiti a condizione di 20°C Temperatura e 55% di umidità relativa:
- adesione: capacità di aderire al fondo;
- penetrazione: capacità di entrare nei pori;
- distensione: capacità di formare uno strato uniforme e liscio;
- potere coprente: capacità di riempire la porosità del legno;
- tempo di utilizzo: nel caso di vernici bicomponenti è il tempo di utilizzabilità dal momento dell'ottenimento della miscela;
- tempo di essiccazione;
- fuori polvere: tempo dopo il quale il pulviscolo non si attacca alla vernice;
- fuori impronta: tempo dopo il quale non rimane alcuna impronta;
- tempo di sopraverniciabilità: tempo durante il quale è possibile applicare una ulteriore mano di vernice su quella esistente;
- tempo di carteggiabilità: tempo dopo il quale la vernice può essere carteggiata;
- indurimento completo: la vernice presenta le caratteristiche finali all'uso.

Applicazione della vernice
Principali precauzioni ed avvertenze:
- per la pulizia utilizzare aspiratori.
- climatizzare i locali.
- controllare umidità, temperatura sia del legno che dell'ambiente.
- non sviluppare fiamme o scintille.
- indossare maschere con filtro per vapori organici.
- i prodotti bicomponenti miscelarli nelle proporzioni adeguate.
- durante l'impiego chiudere i contenitori per evitare l'evaporazione di prodotto e utilizzare via via solo le quantità impiegate.
- rispettare il tempo di pre-reazione.

Durante l'applicazione è consigliabile:
- utilizzare attrezzi puliti;
- rispettare le rese;
- evitare correnti d'aria.

Ceratura

Caratteristica particolare del trattamento a cera è che esso permette la continua traspirazione del legno poichè non ne ottura la porosità, come nel caso della verniciatura.
Il trattamento a cera è inoltre compatibile in generale con tutti i legni, non causando particolari reazioni di colorazione.
Il trattamento si svolge normalmente con l'applicazionedi di più strati successivi intervallati nel tempo.
Il trattamento a cera è il sistema più tradizionale di protezione del parquets e quello che meglio esalta il naturale calore del legno. Esso richiede però esperienza nell'applicazione e cura nella manutenzione.

Applicazione della cera.
Prima dell'applicazione della cera è opportuno finire la levigatura del pavimento con carta abrasiva molto fine o meglio con monospazzola a rete abrasiva n°100 e 120 allo scopo di ottenere una superficie perfettamente liscia ed esente da "pelo".

Applicazione a freddo
Pulire tutto il pavimento e stendere la cera con un panno, se si utilizza la cera in pasta tal quale o con un rullo, se si utilizza la cera dopo averla diluita a consistenza fluida con l'apposito diluente.
Lasciare assorbire e asciugare lo strato di cera, quindi applicare una seconda ed eventualmente - a seconda dell'assorbenza del legno - una terza mano.
Dopo completa essiccazione, la superficie può essere lucidata con la monospazzola. Eventuali eccessi di cera, visibili perchè formano aloni durante la lucidatura, possono essere allontanati col disco pulitore (verde), prima di lucidare con la spazzola (disco giallo o bianco).

Applicazione a caldo
Pulire accuratamente il pavimento e versare la cera a caldo nell'apposita vaschetta del fusore della monospazzola.
La cera fusa è lasciata gocciolare sul pavimento e contemporaneamente viene distribuita sulla superficie con la spazzola trattando piccole superfici alla volta.
E' molto importante distribuire uniformemente la cera ed evitare ogni eccesso.Dopo l'essiccazione si può procedere alla lucidatura con l'apposito disco. L'applicazione a caldo consente notevole velocità di esecuzione e l'ottenimento di superfici di ottimo aspetto particolarmente durevole.

Oliatura

L'applicazione degli oli avviene per mezzo del pannello o rullo " a saturazione ", in modo da saturare la porosità del legno.
L'eccesso di olio non assorbito verrà allontanato con una spatola di gomma. La lucidatura avviene con monospazzola.
Il trattamento a olio " carica " la tonalità del legno e lo protegge molto bene pur lasciandolo traspirare.
Richiede però una accurata manutenzione.